Privacy policy

INFORMATIVA SULLA VIDEOSORVEGLIANZA
AI SENSI DELL’ART.13 DEL REG. UE 2016/679

In osservanza al Regolamento UE 2016/679 (di seguito “GDPR”) e nel rispetto delle indicazioni contenute nel Provvedimento Generale emesso dal Garante della protezione dei dati personali (Provvedimento in materia di videosorveglianza – 8 aprile 2010), nonché Linee guida n. 3/2019 dell’EDPB sul trattamento dei dati personali attraverso dispositivi video, siamo a fornire le dovute informazioni in ordine al trattamento dei dati personali delle persone fisiche trattati tramite l’impianto di videosorveglianza.

Si tratta di un’informativa che è resa ai sensi dell’art. 13 del GDPR nel rispetto dei principi di necessità proporzionalità, liceità e correttezza, ferme le modifiche e gli adattamenti necessari a seguito di interventi nazionali, europei e/o provvedimenti delle Autorità di controllo successivi alla pubblicazione della presente.

Chi tratta i miei dati?

Il Titolare del trattamento dei dati personali è Avv. Enrico Pellegrini (d’ora in avanti la “Titolare”), con sede in Via Paolotti n.6 – 74015 Martina Franca (TA), P. IVA 02635760735, Tel. 080 4839420, email: avv.enrico.pellegrini@latoga.it

Qual è la base giuridica e quali sono le finalità?

Il trattamento dei dati personali svolto mediante l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza ha l’intento di perseguire finalità di sicurezza, di tutela delle persone, della proprietà e dei beni aziendali. In particolare, i sistemi sono stati installati per esigenze organizzative, produttive e di sicurezza, al fine di contrastare reati, per la sicurezza interna sui luoghi di lavoro e la protezione del patrimonio aziendale rispetto a furti, rapine, danneggiamenti, atti di vandalismo e tutelare le persone da possibili aggressioni, quale strumento di dissuasione e per poterne documentare evidenze in caso di denunce. Tali finalità rappresentano un legittimo interesse del Titolare.

C’è bisogno del consenso?

Le immagini possono essere rilevate senza l’acquisizione del consenso degli interessati (art. 6 comma 1 lett. e del GDPR e del Provvedimento del Garante 8 aprile 2010), in quanto il loro trattamento risponde all’esigenza del perseguimento dell’interesse della tutela delle persone e dei beni rispetto agli atti illeciti (aggressioni, furti e rapine) e di raccolta dei mezzi di prova. Il trattamento è effettuato con modalità tali da limitare l’angolo di visuale dell’area da proteggere, senza interferenze, laddove possibile, su luoghi circostanti e non rilevanti.

Che tipologia di dati vengono trattati?

Il Titolare del trattamento ha installato un impianto di videosorveglianza, mediante il quale vengono trattate le seguenti tipologie di dati:

  • dati personali identificativi o che rendono identificabile una persona fisica;
  • immagini e video.

È considerato dato personale, infatti, qualunque informazione relativa a persona fisica identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione.

Con quale modalità e per quanto tempo vengono tenuti i miei dati?

Il trattamento dei dati personali (immagini e videoregistrazioni) avviene mediante registrazione e rilevazione, anche in orario notturno, funzionante ogni giorno h 24, con logiche strettamente correlate alla finalità stessa e comunque in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi. I dati sono conservati per una durata massima di 7 giorni, con successiva cancellazione automatica, fatta eccezione per richieste da parte dell’Autorità giudiziaria o Forze di Polizia. La registrazione e la rilevazione delle immagini avviene presso la sede del titolare in cui sono presenti i sistemi di registrazione; i DVR/NVR sono adeguatamente protetti per prevenire accessi di terzi non autorizzati e ai dati potrà accedere solo il personale all’uopo preposto.

A chi vengono comunicati o inviati i dati?

I dati potranno essere comunicati ad altri soggetti, pubblici o privati che per legge o regolamento sono tenuti a conoscerli o possono conoscerli. I dati non saranno diffusi. I dati potranno essere comunicati anche a società contrattualmente legate al titolare al fine di ottemperare ad obblighi contrattuali o di legge; precisamente, si tratta di terzi appartenenti alle seguenti categorie: soggetti esterni incaricati alla gestione/ manutenzione/ amministrazione dell’impianto di videosorveglianza e, su specifico ordine, di pubblico ufficiale e/o altra autorità giudiziaria.

I soggetti appartenenti alle categorie suindicate svolgono la funzione di Responsabile Esterno del trattamento dei dati, oppure operano in totale autonomia come distinti Titolari del trattamento.

Quali misure tecniche ed organizzative sono state adottate?

L’accesso e il trattamento dei dati saranno consentiti esclusivamente al personale designato ed autorizzato dal Titolare, nel rispetto della vigente normativa in materia di protezione dei dati personali e con l’adozione di misure adeguate di sicurezza volte alla prevenzione di eventuali perdite di dati, di usi illeciti o non corretti e/o di accessi non autorizzati, secondo principi di correttezza, liceità, trasparenza, pertinenza e non eccedenza. I dati raccolti non saranno trasferiti a paesi terzi non rientranti nello Spazio Economico Europeo.

Che diritti ho sui miei dati?

La norma conferisce agli interessati l’esercizio di specifici diritti. Più precisamente, l’interessato può ottenere la conferma dell’esistenza o meno di propri dati personali e la loro comunicazione in forma intelligibile. L’interessato può altresì chiedere di conoscere l’origine dei dati nonché le finalità del trattamento, la limitazione dei dati trattati in violazione di legge ovvero di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento stesso. L’interessato può altresì proporre reclamo all’Autorità di controllo (www.garanteprivacy.it). I predetti diritti potranno essere esercitati mediante richiesta inoltrata alla ai recapiti sopra indicati.

Resta inteso che, laddove le richieste siano presentate tramite mezzi elettronici, le informazioni saranno fornite gratuitamente e in un formato elettronico di uso comune.

Qualora le richieste dell’interessato siano manifestamente infondate o eccessive, in particolare per il loro carattere ripetitivo, la Società può alternativamente: addebitare un contributo spese ragionevole tenendo conto dei costi amministrativi sostenuti per fornire le informazioni o la comunicazione o intraprendere l’azione richiesta; oppure rifiutare di soddisfare la richiesta. In entrambe le circostanze la Società fornisce un’adeguata giustificazione all’interessato.

Informativa aggiornata al mese di dicembre 2021