La Suprema Corte è intervenuta con sentenza 1239/2023 della seconda sezione penale, su un caso riguardante il teramano. Una donna, dopo la sentenza di condanna in appello, aveva presentato ricorso alla Cassazione e la condanna è stata confermata. La donna contestava, fra le altre cose, il fatto che il direttore della filiale bancaria l’avesse querelata per l’apertura di un conto corrente ai fini truffaldini. Secondo la Corte di Cassazione il direttore di filiale è titolare del diritto di querela in quanto soggetto passivo del reato, non solo cioè l’istituto.
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Cassazione: truffa, direttore di filiale bancaria titolare del diritto di querela
12 Giugno 2023
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