bilancia

Martina Franca: nel confronto sul piano urbanistico generale deve trovare spazio il rischio idrogeologico

Nel 2005 l’Autorità di Bacino della Puglia adottò il PAI – Piano di Assetto Idrogeologico – dell’intero territorio della Provincia di Taranto nel quale era ricompreso quello riguardante il territorio di Martina Franca.

In pratica, per le norme succedutesi, a seguito dell’alluvione del fiume Sarno, sono state individuate nell’ambito dei territori comunali quelle aree cosiddette ad ‘alta, media e bassa pericolosità idraulica’ ponendo di fatto una vincolistica stringente per le nuove edificazioni ovvero di limitazione alle stesse, se non proprio di inedificabilità di diverse aree.

Nel 2006 l’Amministrazione comunale di Martina Franca si attivò presso il Tribunale delle Acque per contestare l’approvazione di detto Piano, che comunque poi a seguire negli anni è stato modificato ed esplicitato più dettagliatamente con una più cogente e definita individuazione delle aree a pericolosità idraulica: tutto questo senza che vi sia stata alcuna diretta partecipazione ai procedimenti tecnico – amministrativi di approvazione delle varianti.

Senonché con Decreto n. 720 del 15/12/2020, relativo al Comune di Martina Franca, a firma del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale vi è stata ‘l’adozione’ del nuovo PAI – Piano di Assetto Idrogeologico pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16/01/2021.

La seguente planimetria individua in forma generale anche se su scala non leggibile le aree individuate dall’Autorità di Bacino e riguardanti sempre l’alta, media e bassa pericolosità idraulica.

Sta di fatto che la Giunta Municipale del Comune di Martina Franca con Delibera n. 71 del marzo 2021 ha proposto, quale osservazione, un proprio studio idraulico con il quale sono state rivisitate le aree a pericolosità idraulica.

L’ulteriore seguente planimetria mette in evidenza quanto proposto dall’Amministrazione Comunale, con la precisazione che anche la stessa Amministrazione comunale non ha proceduto ad avviare alcun processo partecipativo investendo le associazioni dei professionisti, ovvero i cittadini: tanto a garanzia del rispetto dei principi di trasparenza e partecipazione.

Nel mese di ottobre l’Amministrazione di Martina Franca ha pubblicato gli elaborati del redigendo PUG – Piano Urbanistico Generale – proprio per far partecipare l’intera collettività alla definizione complessiva del nuovo strumento urbanistico da adottarsi, nel quale a piena valenza si interseca il cosiddetto PAI di competenza dell’Autorità di Bacino.

Sta di fatto che con Decreto n. 1215 del 03/12/2021, relativo al Comune di Martina Franca, a firma del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, è stato ‘approvato’ il nuovo PAI – Piano di Assetto Idrogeologico. In detto Decreto si dà atto del fatto che il 21/05/2021 è stata convocata una Conferenza dei Servizi per la definizione e l’intesa, anche con la Regione Puglia, delle planimetrie da approvarsi, Conferenza a cui ha partecipato il Comune di Martina Franca. Nell’anzidetto Decreto è stato chiarito che la Conferenza dei Servizi “ha accolto ad integrazione, precisazione e completamento della proposta di modifica di perimetrazione, le osservazioni dell’Amministrazione comunale di Martina Franca, come da verbale agli atti al n. 19308 del 05.07.2021, fondate su studi idrologici ed idraulici di dettaglio, riguardanti l’intero territorio comunale, basate su dati topografici di maggiore densità”.

L’allegata planimetria mette in evidenza la definitiva approvazione del PAI in relazione al quale, nell’ambito dell’intero territorio comunale di Martina Franca, sono state ulteriormente precisate le aree ad ‘alta, media e bassa pericolosità idraulica’.

Da ultimo e cioè da qualche giorno, sul sito dell’Autorità di Bacino è indicato come poter scaricare gli shapefile in relazione ai quali professionisti dotati di appositi software possono leggere in forma ben definita e concreta le aree soggette a rischio idrogeologico, affinché chiunque interessato (proprietari di immobili e dei terreni) possa prenderne contezza per verificare l’esistenza o meno del vincolo che grava sulle proprietà.

È tempo di prendere coscienza della nuova realtà effettuale con cui è stato gravato il territorio comunale? È forse arrivato il tempo di svegliarsi?

Una cosa è certa: nonostante il dichiarato e garantito (testualmente riportato) “rispetto delle procedure di partecipazione previste dalle norme tecniche di attuazione dei piani di bacino vigenti nel territorio distrettuale e, comunque, garantendo adeguate forme di consultazione e osservazione sulle proposte di modifica.” nessun cittadino e nessuna associazione dei professionisti ha partecipato alla procedura di variante del PAI, trovandoci oggi con una nuova cartografia di vincolistica sulla tematica idraulica che grava in forma significativa su tutto il territorio di Martina Franca.

Amministrativo | Urbanistica / Edilizia
Total
0
Condivisioni
Lascia un commento
Related Posts