La sentenza 15676/2022 della Corte di Cassazione fa riferimento ad uno stabilimento balneare di Genova ma interessa praticamente tutti gli stabilimenti d’Italia. Infatti è sancito che la sentenza di Consiglio di Stato risalente allo scorso novembre, con cui si prorogano le concessioni fino al 2023, va applicata solo per le concessioni successive al decreto legge 194/2009 che introduceva proroghe tacite. Dunque, all’atto pratico, chi aveva titolo prima di tredici anni fa non può fruire della proroga: è appunto il caso dello stabilimento balneare di Genova che possedeva un rinnovo del Comune di Genova datato 2008. Occupazione abusiva, con rinvio a giudizio e sequestro dello stabilimento, era la contestazione nei confronti dell’imprenditore. Con la sentenza di Cassazione, restano tali.
Amministrativo | Cronaca | Penale
Concessioni agli stabilimenti balneari: la Cassazione sancisce i termini per la proroga
22 Aprile 2022
1 minuto di lettura
Related Posts
Mandato di arresto europeo: Cassazione
Dalla Corte di Cassazione: La Sesta Sezione penale, in tema di mandato di arresto europeo, ha affermato che,…
Consiglio di Stato: no alle varianti al piano regolatore generale se non hanno solide motivazioni
Di Enrico Pellegrini: La recente sentenza del Consiglio di Stato, n.714 del 29 gennaio 2025, ha aggiunto un…
Abusi sessuali, corruzione di minorenni anche in videochat: Cassazione
Dalla Corte di Cassazione: La Terza Sezione penale ha affermato che il delitto di corruzione di minorenni realizzato…
Cassazione: truffa, direttore di filiale bancaria titolare del diritto di querela
La Suprema Corte è intervenuta con sentenza 1239/2023 della seconda sezione penale, su un caso riguardante il teramano.…