Trasporto merci: gli aumenti del costo

Il costo di trasporto dei container dalla Cina all’Europa e specificamente all’Italia ha (nuovamente) subìto un notevole aumento. Seppure oltre il 60 per cento del commercio marittimo si muova su container, le compagnie marittime continuano (inspiegabilmente) a mettere a disposizione una scarsa capacità di stiva. Tale impennata – ci viene descritto – è stata principalmente influenzata da diversi fattori tra cui l’aumento della domanda di trasporto internazionale, la scarsità di container disponibili, l’implicazione delle interruzioni post Covid e per finire a seguito della crisi del Mar Rosso. L’aumento dei noli ha un impatto diretto sui costi delle spedizioni via mare, con conseguenze altrettanto dirette sugli scambi di merci e sui prezzi finali dei beni trasportati. È fondamentale affrontare questa problematica con una visione ampia e strategica. È, altresì, importante comprendere che la mancata risoluzione immediata della problematica dei costi dei trasporti marittimi potrebbe portare a una situazione analoga a quella del 2020. In quell’anno, i tassi di incremento erano insostenibili, specialmente a partire dal mese di settembre, con crescite di oltre il 900 per cento, si pensi che ciascuna spedizione passò da 1300 dollari a picchi di oltre 15000 dollari. In sintesi, paradossalmente ma non così tanto, era come se il commerciante vendesse trasporto e non più merce.

Attualmente il costo di un container dalla Cina all’Italia è di 1600 dollari e il tempo di transito è di 45 giorni: è inaccettabile che, a causa di circostanze eccezionali come un prolungamento a 65 giorni, il prezzo possa anche quadruplicare. Tali aumenti sproporzionati potrebbero avere un impatto devastante sulle imprese, i consumatori e sull’economia in generale. Potrebbe essere utile esaminare gli aspetti contrattuali e normativi relativi ai termini di consegna e agli aumenti tariffari in situazioni di forza maggiore. Inoltre, potrebbe essere opportuno promuovere una maggiore trasparenza e chiarezza nelle pratiche commerciali, stabilendo regole e accordi che impediscano aumenti eccessivi dei costi in risposta a eventi imprevisti come quelli legati al Mar Rosso. Occorre lavorare su meccanismi di stabilizzazione dei prezzi e su accordi contrattuali che tengano conto di eventuali ritardi dovuti a forza maggiore nel quadro di una soluzione a lungo termine. Affrontare la questione ora è cruciale per evitare che si ripetano gli stessi scenari di crisi e impatti economici negativi. La ricerca di una soluzione immediata diventa pertanto un passo indispensabile per preservare la stabilità economica, garantire la continuità del commercio internazionale e mitigare gli effetti sulle imprese coinvolte nei trasporti marittimi. Innanzitutto, comprendere le reali motivazioni di questi aumenti in sede nazionale ed europea e successivamente prendere iniziative finalizzate a limitare gli ingenti danni che si stanno riversando sia sulla filiera produttiva che sul consumatore finale.

Commerciale / Societario
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