Tar Lazio: legittima la graduatoria 2018 per i contributi alle emittenti

Comunicato delle associazioni sotto citate:

L’Associazione A.L.P.I. RADIO TV e l’Associazione TV Locali, aderente a Confindustria Radio TV, accolgono con soddisfazione la sentenza del TAR Lazio n. 9966 del 12 giugno 2023, con la quale è stato respinto il ricorso di una emittente avverso il provvedimento di approvazione della graduatoria definitiva delle domande ammesse al contributo per l’anno 2018 del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali

La pronuncia è importante perché, in accoglimento delle tesi delle due Associazioni, conferma, da un lato, l’avvenuta legificazione del D.P.R. 23 agosto 2017, n. 146 sulla base del quale sono stati distribuiti i contributi per l’anno 2018 del suddetto Fondo e, da un altro lato, accerta la manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale proposta dall’emittente ricorrente anche avverso l’art. 4-bis, comma 1, del Decreto-Legge 25 luglio 2018, n. 91 che ha elevato al rango di norme di legge le disposizioni contenute nel D.P.R. n. 146.

Secondo le conclusioni raggiunte dal TAR, infatti, “Alla luce della legificazione della disciplina contestata e della manifesta infondatezza delle proposte questioni di legittimità costituzionale, l’impugnato provvedimento di approvazione della graduatoria per l’anno 2018, nel cui preambolo è stato, appunto, espressamente richiamato, quale presupposto fondante, l’art. 4 bis della legge 108/2018 (con richiamo all’applicazione del regolamento di cui al DPR 146/2017, “da intendersi qui integralmente riportato, concernente i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali”) è da ritenere legittimo: il che depone per il rigetto del ricorso”.

Le due Associazioni sono state assistite da un pool costituito dagli Avv.ti Carlo Edoardo Cazzato e Marta Bianchi, dello Studio legale Orsingher Ortu-Avvocati Associati, dall’Avv. Tommaso Di Nitto, dello Studio legale Youre, e dalla Prof.ssa Avv. Isabella Loiodice.

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