Imporre il velo islamico alla donna che non vuole è violenza: Lecce, condannato a cinque anni di reclusione. Sentenza di primo grado

Volere imporre alla moglie cresciuta nella cultura occidentale, l’uso del velo islamico è un reato. Per questo è stato condannato in primo grado un uomo, al termine del processo nella seconda sezione penale del tribunale di Lecce, giudice Maria Francesca Mariano. Per l’uomo era stata chiesta dal pubblico ministero una condanna a due anni di reclusione per le violenze di tipo fisico, la sentenza aggrava la pena di più del doppio: cinque anni. Ciò perché è stata, appunto, riconosciuta l’imposizione del velo islamico, come violenza. La giovane moglie, immigrata di seconda generazione, è cresciuta in Italia e si è formata secondo i criteri della cultura italiana. Suo marito, stando all’accusa, la picchiava e maltrattava, anche con la finalità che lei accettasse di indossare il velo, cosa che invece la donna non voleva.

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